Armati di mazze, picconi e coltelli, centinaia di giovani algerini hanno assaltato e distrutto la struttura che avrebbe dovuto ospitare la nuova caserma della gendarmeria di Mizrana (vicino al villaggio di Azrou Bouar, nella regione di Tizi Ouzou). I giovani hanno demolito la struttura al grido di: “Non vogliamo questa caserma. Vogliamo che lo Stato costruisca scuole, ambulatori. Vogliamo acqua ed elettricità”.
La manifestazione di protesta per l’inaugurazione della caserma, che sarebbe dovuta avvenire a breve, è giunta all’apice della rabbia dei giovani per il silenzio delle autorità locali riguardo ai problemi sociali della popolazione. Privi di un collegamento internet adeguato, e con i servizi che – a detta loro – sono scarsi e mal funzionanti, i giovani di Azrou Bouar hanno scelto un momento specifico – e di chiara valenza simbolica – per compiere l’assalto. Proprio in questi giorni, infatti, il comandante regionale della Gendarmeria Nazionale, il Generale Benbouzid Abdelmadjid, ha presieduto l’insediamento del nuovo comandante del gruppo territoriale locale, il Tenente Colonnello Doual Djillali.
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