“Grazie all’Ecuador che mi ha permesso di esprimermi da uomo libero”. Lo ha dichiarato Julian Assange in videocollegamento dall’ambasciata dell’Ecuador a Londra con il quartier generale dell’Onu. Nel video viene poi citato l’art.19 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo (Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere) come base del diritto di condividere le informazioni che Wikileaks ha condiviso in questi anni.
Anche Obama nel mirino di Assange: il Presidente supporterebbe la libertà di espressione in Medio Oriente e, contemporaneamente, perseguiterebbe Wikileaks per le informazioni diffuse. Il fondatore dell’organizzazione internazionale per la diffusione di documenti coperti da segreto ha infine accusato le forze armate americane in Iraq di “omicidi e corruzione politica”.
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