Arriva dall’Australia la nuova app per smartphone che aiuterà a recuperare e proteggere le lingue indigene in via di estinzione.
L’idea è stata sviluppata da Bruce Birch, linguista dell’Australian National University, impegnato da tempo in un progetto di documentazione di lingue aborigene in pericolo. L’applicazione che ha già attratto interesse da parte di ricercatori africani e americani, include un dizionario di 1.500 voci inglese-iwaida, una lingua dell’Arnhem Land nel nordovest del continente, munita di audio e di un frasario di 450 voci, di un WordMaker che permette di coniugare verbi e costruire brevi frasi, e di una sezione informativa sull’iwaida e su altre lingue della regione.
L’utente inoltre, usando la capacità di registrazione del telefonino, potrà caricare nuove voci verificandone l’accuratezza prima di renderle ufficialmente disponibili. Con il caricamento, sarà anche possibile includere l’identità di chi parla.
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