Ospedali al collasso, continue piogge, mancanza di cibo e conflitti tra esercito e ribelli. E’ questa la situazione nella regione dei Monti Nuba, un’area del Sudan dove è in corso un’epidemia di colera, che a causa della situazione socio-climatica, sta aggravando la situazione, mietendo più vittime. Lo comunicano fonti dell’agenzia missionaria Misna.
In una delle poche cliniche in piedi della regione, i bambini ricoverati per malaria sono 101, nonostante i letti disponibili siano 43. Molti pazienti hanno contratto ulteriori infezioni all’interno delle strutture e presentano segni di malnutrizione. Secondo il personale medico, l’emergenza dell’epidemia potrebbe continuare fino alla fine dell’anno.
L’epidemia è stata causata dallo scarso raccolto dell’ultimo anno, dovuto non solo alle continue piogge ma al conflitto tra i militari e i ribelli del Movimento di liberazione popolare del Sudan-Nord. Sono continui infatti i bombardamenti che impediscono ai raccolti di crescere e alla popolazione di lavorare tranquilla. In un raid aereo sul villaggio di Ngadoro, 2 giorni fa, è stata uccisa una donna e sette persone sono rimaste ferite.
F.C
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