Il Presidente della Bolivia Evo Morales, davanti all’Assemblea Generale dell’ONU, ha definito il governo statunitense “il primo terrorista nel mondo” aggiungendo che quello a stelle strisce sarebbe “terrorismo di Stato“. Morales ha poi affermato che l’intervento di Washington negli eventi socio-politici che hanno colpito la Libia sarebbero mossi dall’interesse per il petrolio e non per il popolo libico e ha definito “genocida” l’embargo economico che gli Stati Uniti hanno imposto a Cuba.
Il presidente boliviano ha infine invitato a vedere i successi che “la nazionalizzazione del capitale privato” ha portato nel suo Paese: è stata infatti ridotta al 20%, secondo i dati governativi, la povertà estrema. “Siamo nell’epoca dei popoli, per la ricerca dell’equità e del restituire dignità alle persone. I modelli che concentrano il capitale in poche mani provocano ingiustizie”, ha dichiarato Morales.
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