Due giorni fa una corte d’appello del Bahrein ha confermato le condanne di 13 attivisti dell’opposizione e prigionieri di coscienza per il loro ruolo di leadership nelle manifestazioni contro il governo. La sentenza (prima della quale gli imputati hanno subito – dichiara Amnesty – torture e minacce di violenza sessuale) è stata accolta dalla popolazione di Ma’ameer con una manifestazione di pacifica ma decisa contrarietà. Le forze di sicurezza hanno disperso la folla con il lancio di sonic bombs e di gas tossici.
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