La Football Association ha squalificato John Terry per quattro giornate. Il 23 ottobre il giocatore inglese, durante la partita Chelsea-Queens Park Rangers, aveva usato parole pesanti, di stampo razzista, nei confronti dell’avversario Anton Ferdinand.
L’increscioso fatto era costata la panchina della Nazionale inglese a Fabio Capello ed il posto in squadra allo stesso Terry.
Un tribunale ordinario, lo scorso luglio aveva stabilito che le frasi pronunciate dal giocatore non erano state “razziste” ma “ingiuriose”.
Si tratta della seconde squalifica per episodi di razzismo in Premier League. A gennaio infatti, l’attaccante del Liverpool, Luis Suarez è stato squalificato per otto giornate dopo aver gridato più volte “negro” al difensore del Mancherster United, Patrick Evrà.
Oltre alla squalifica sul campo, Terry è stato condannato anche a pagare una multa di 220mila sterline (277mila euro).
Squalifica e sanzione pecuniaria sono sospese fino alla sentenza d’appello.
Paola Totaro
Profilo dell'autore

- Dal 2011 raccontiamo il mondo dal punto di vista degli ultimi.
Dello stesso autore
Asia & Oceania22 Dicembre 2024Yasuke, il samurai africano che stupì il Giappone del XVI secolo
Europa22 Dicembre 2024Come i nazisti si appropriarono del nudismo socialista per veicolare il mito della razza ariana
Nord America21 Dicembre 2024“Uccidi l’indiano, salva l’uomo”: La storia dimenticata dei collegi per i nativi americani
Asia & Oceania21 Dicembre 2024Wu Zetian, l’imperatrice che riscrisse le regole del potere in Cina