È finita di nuovo nel mirino degli iraniani più oltranzisti la famiglia dell’ex presidente Akbar Hashemi Rafsanjani.
Questa volta ad essere sotto accusa, la figlia Faezeh Hashemi, giornalista e attivista per i diritti umani, che ieri è stata arrestata e portata nel carcere di Evin a Teheran dove dovrà scontare una pena di sei mesi per aver “diffuso propaganda contro lo Stato”. Il giudice ha inoltre stabilito che la donna sarà esclusa dall’attività politica per cinque anni.
Condannata lo scorso gennaio per aver rilasciato un’intervista nella quale criticava le violazioni dei diritti umani e la politica economica del governo, Faezeh era stata già arrestata nel 2009 dopo le proteste di piazza per la contestata rielezione di Mahmoud Ahmadinejad, durante le quali aveva sostenuto lo sfidante riformista, Mirhossein Moussavi.
Stessa sorte toccherà al fratello Mehdi il cui ritorno in patria, dopo un soggiorno di studio nel Regno Unito, è atteso nelle prossime ore. Accusato di aver fomentato la stessa rivolta, anche lui rischia il carcere.
TM
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