Aveva 16 anni Kumari Basnet, la ragazza nepalese morta a causa di una frana che l’ha seppellita viva nella stalla dove era stata confinata a causa del suo periodo mestruale.
Il tragico incidente è avvenuto in un villaggio del distretto di Jajarkot, nella parte ovest del Paese, dove Kumari avrebbe dovuto trascorrere qualche giorno in attesa della fine del ciclo.
Infatti secondo la tradizione indù del “chaupadi”, durante le mestruazioni le ragazze non possono visitare luoghi sacri, né entrare in casa, e per questo vengono rinchiuse nei capanni assieme al bestiame.
Già nel passato episodi simili hanno occupato le pagine di cronaca nera raccontando avvenimenti di donne in esilio vittime di aggressioni di animali selvatici e rapimenti.
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