Se si pensa a New York probabilmente la prima cosa che viene in mente è la Statua della Libertà, molti altri penseranno all’Empire State Building, o al ponte di Brooklyn, o ancora a Times Square, i quartieri di Little Italy e China town.
Ben pochi sanno, però, che New York è la città americana che conta più homeless tra i bambini. Nella Grande Mela sono oltre 19.000 i bambini senza una casa, cifra che è la più alta dai tempi della Grande Depressione (1929 – crollo di Wall Street ndr). Secondo il Daily News molti di questi giovani senzatetto definiscono la propria vita un “incubo giornaliero, come vivere in un inferno”.
Francheska Luciano, 7 anni, da gennaio vive in un centro di accoglienza nel Bronx insieme alla madre e alle due sorelline di 2 e 4 anni. La ragazzina spera di andarsene presto dal Bronx e di essere trasferita in un rifugio di Brooklyn. “Sono stanca di questa esistenza – ha dichiarato la ragazzina al Daily News – quest’area è davvero pericolosa, non posso uscire perché ho paura”.
“E’ dai tempi del crollo del 1929 che New York non raggiungeva i 20.000 bambini senzatetto”, ha dichiarato l’analista politico Patrick Markee, aggiungendo che “gli homeless nella Grande Mela sono aumentati del 17% rispetto allo scorso anno, e il numero dei bambini senza una casa è aumentato del 18%”. Cifra che è destinata a superare i 20.000 piccoli senzatetto entro natale se non si prova ad invertire la tendenza.
Luca La Gamma
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