Obama su cittadinanza: “chi è nato in questo Paese non si caccia”

L’immigrazione e i diritti di cittadinanza sono un tema caldo della campagna elettorale negli States. Ne parla non solo il candidato repubblicano Mitt Romney che nei giorni scorsi aveva dichiarato la volontà di non concedere nessuna sanatoria per favorire l’immigrazione illegale, ma anche Barack Obama che in occasione di un incontro nell’Università del Colorado ha detto: “A novembre dovrete dire se gli studenti portati qui dai loro genitori quando erano bambini, che hanno fatto la scuola qui, e che hanno giurato fedeltà, devono essere sbattuti fuori a calci dall’unico Paese che hanno mai conosciuto”.

Intanto i repubblicani attaccano il leader democratico accusandolo di aver falsato i numeri delle espulsioni. Sotto la sua amministrazione avrebbero toccato livelli record, superiori a quelli della presidenza di George W. Bush. Secondo il presidente della Commissione giudiziaria della Camera, Lamar Smit “i dati sono falsi: negli ultimi anni sono stati gonfiati di 100mila unità”.


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