Ryanair senza carburante, i sindacati: al limite della legalità

I sindacati dei piloti spagnoli e irlandesi hanno accusato la Ryanair, la compagnia di voli low cost, di viaggiare con i serbatoi degli aerei semi-vuoti per risparmiare carburante, un atteggiamento che ha posto la compagnia al vaglio delle autorità irlandesi e spagnole.

L’inchiesta si è aperta martedì e cercherà di fare chiarezza su alcuni episodi: recentemente tre voli diretti a Valencia sono stati dirottati su Madrid. La compagnia parla di temporali sulla capitale spagnola, ma l’Independent ha riportato le registrazioni di bordo nelle quali si sente un “mayday” del comandante a causa di esaurimento del carburante.

Il 16 settembre 2012, un altro volo diretto da Parigi a Tenerife è stato costretto ad un atterraggio non previsto a Madrid per “problemi tecnici”, il giorno prima invece un volo da Bristol a Reus è stato costretto ad un atterraggio di emergenza per problemi ad un motore.

La compagnia ha respinto le accuse del sindacato dei piloti irlandesi (IALPA), dichiarando che gli atterraggi estivi erano tutti in linea con le procedure di sicurezza dell’UE e che i passeggeri non correvano nessun pericolo.

Non è della stessa idea il sindacato spagnolo che attraverso il suo portavoce Juan Carlos Lozano ha spiegato la situazione: “I dirigenti inviano istruzioni all’equipaggio, sottolineando che per ogni x chili di carburante la compagnia aerea perde la quantità x di denaro […]. Avere un po’ di carburante di riserva consente al pilota di pensare e di prendere decisioni, e se questa variabile è limitata, ovviamente, la capacità del personale di volo di reagire è compromessa, e le probabilità di un errore si moltiplicano”.


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