A volte l’adolescenza fa brutti scherzi. Se unisci l’adolescenza alla stupidità, ne esce fuori un mix micidiale. E così sei ragazzine, di cui solo una maggiorenne, nelle ultime ore sono state arrestate a Chester, Pennsylvania, per aver pestato brutalmente una donna di 48 anni, disabile mentale, aggredita a pugni e calci dopo una “serata brava” a base di alcol.
Le indagini sono partite grazie a una delle autrici del pestaggio che, dopo aver ripreso tutta la scena col proprio cellulare, arrivata a casa ha ben pensato di condividere il video su Facebook, scatenando l’ira di centinaia di persone e facendo partire così le indagini.
Nel video, rimosso immediatamente e denunciato alle autorità di Chester, si vedono le 5 minorenni passeggiare per strada; arrivate vicino la casa della 48enne (seduta sul portico), una di loro, dopo aver esclamato “guarda ora cosa faccio”, si scaglia sulla donna prendendola a pugni in faccia. Dopo una prima aggressione, le 5 entrano in casa dove concludono il pestaggio con scariche di pugni e calcioni, per poi fuggire via.
Gli inquirenti sono riusciti a risalire all’identità della vittima, che non ha denunciato il fatto, ma si è recata in ospedale per farsi medicare, e delle ragazzine che in poche ore sono finite in manette.
Quattro di loro – Anye Dennis, Rahmiyah Henderson e Janyea Bell, di 16 anni, e Jamiah Davis, 15 anni – sono state condotte nel carcere della contea del Delaware con una cauzione fissata a 50 mila dollari. Le altre due – Jasmir Womack e Takia Edwards, di 19 e 17 anni – si sono costituite in queste ultime ore e sono ancora in attesa della formulazione delle accuse.
Ma la vera notizia sconvolgente, oltre la brutalità del video, è che le sei adolescenti hanno confessato di aver agito per puro divertimento, convinte di non aver fatto nulla di sbagliato. Convinte che la donna meritasse una punizione.
Luca La Gamma
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