Giornate di subbuglio in Sud Africa dove gli impiegati della miniera d’oro KDC, nella periferia ovest di Johannesburg, hanno iniziato un duro sciopero. Peter Turner, direttore della compagnia in Sud Africa, ha precisato che i disordini “sono probabilmente dovuti a disaccordi all’interno dei sindacati”, ma non si escludono altre piste. I minatori avrebbero infatti richiesto alla società un aumento salariale considerato eccessivo dai dirigenti. E’ intanto arrivato anche il divieto allo sciopero da parte del tribunale, precisa la società in questione, la Gold Fields (che ogni anno produce circa 3,5 milioni di once d’oro). Situazione dunque critica vista la contemporaneità di questo sciopero con il processo per i fatti di Marikana. Si tratta di un’altra miniera, non di oro ma di platino (terza fornitrice mondiale), in cui gli scioperi, dovuti a richieste di aumento di stipendio, si protrassero per diversi giorni; fino a quando circa due settimane fa la polizia, cercando di “difendersi”, sparò con armi automatiche contro i minatori uccidendone decine e sollevando il caos e l’indignazione in tutto il paese: persero la vita 34 persone tra polizia e minatori, ma ora proprio questi ultimi sono stati incriminati per omicidio colposo nei confronti dei loro stessi colleghi. Sono state tuttavia mosse forti proteste per il trattamento riservato ai carcerati da parte della polizia.
Gioacchino Andrea Fiorentino
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