Accusa due poliziotti di averla stuprata e viene denunciata dai suoi aguzzini per atti contrari alla pubblica decenza. Succede in Tunisia, dove l’autunno salafita continua a mietere le sue vittime. Il 3 settembre gli agenti avevano sorpreso la ragazza e il fidanzato appartati in un’auto. Stando al racconto della ragazza, mentre un poliziotto metteva le manette ai polsi del fidanzato, gli altri due l’avevano violentata. Così lei, 27 anni, li aveva denunciato e fatti arrestare. Ora le accuse da affrontare per gli atti “indecenti”. Il processo è stato aggiornato al 2 ottobre, e i coordinamenti di attivisti per i diritti umani e le femministe si stanno organizzando per una grande manifestazione pubblica e pacifica davanti al Tribunale di Tunisi. “Gli investigatori la stanno trasformando da vittima ad accusata”, spiega l’attivista Faïza Skandrani. “Ho sentito casi simili in Pakistan, ma è la prima volta in Tunisia. La prossima volta la accuseranno di prostituzione?”
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