Il Parlamento Europeo ha approvato oggi, in sessione plenaria, una risoluzione per lo stanziamento di maggiori fondi per le politiche di asilo. Nel documento il parlamento invita la Commissione Ue ad includere, nella futura proposta legislativa, un “criterio di ripartizione unionale” per la ricollocazione dei beneficiari di protezione internazionale e per avviare un meccanismo permanente.
Il nuovo sistema dovrebbe tener conto degli interessi dei richiedenti, delle capacità d’integrazione e di indicatori oggettivi per gli Stati membri, come il Pil, la popolazione e la superficie. Questo porterebbe a non sovraccaricare i Paesi Ue sottoposti a pressioni sproporzionate a quelli che sono i propri sistemi nazionali di asilo, oppure in situazioni di emergenza.
A tal fine sarebbe utile il trattamento comune delle domande ed un ruolo più efficace dell’Ufficio Ue di sostegno per l’asilo (Easo) per raggiungere l’obiettivo di una più stretta cooperazione tra i Ventisette. Durante il dibattito il relatore Kyriacos Triantaphyllides, ha dichiarato: ”In questo testo abbiamo spiegato che cosa significa in pratica la solidarietà: ripartizione degli oneri tra gli Stati membri.
Ora spetta alla Commissione trasmetterci le proposte legislative, in modo da poter continuare il lavoro che ci siamo impegnati a intraprendere dal 1999”.
Paola Totaro
Profilo dell'autore
- Dal 2011 raccontiamo il mondo dal punto di vista degli ultimi.
Dello stesso autore
- Americhe20 Dicembre 2024Usare l’AI per ridare un’identità a 10 milioni di schiavi afroamericani
- Centro e Sud America20 Dicembre 2024Capoeira, la ‘danza’ che preparava gli schiavi alla libertà
- Nord America19 Dicembre 2024La vita straordinaria di Elizabeth Miller, da Vogue a reporter di guerra
- Europa19 Dicembre 2024La doppia vita di Solomon Perel, nella Hitlerjugend per sopravvivere all’Olocausto