Chisimaio, in Somalia, è una roccaforte degli estremisti islamici al-Shabab, da circa cinque mesi alleati di al-Qaeda. È considerata “la spina dorsale dei finanziamenti ai fondamentalisti”. Nella notte, i militari keniani hanno lanciato un’offensiva, invadendo le periferie urbane. L’attacco è stato sferrato via terra, attraverso mezzi anfibi, cannoni e lanciarazzi, ma anche attraverso l’impiego di elicotteri militari e di navi da guerra, che dal mare hanno bombardato ininterrottamente la costa.
Le navi da guerra hanno colpito, stando alle denunce dei residenti, a quattro chilometri dalla città. Gli abitanti dei villaggi e degli agglomerati costieri hanno imbracciato le armi e risposto al “fuoco nemico”. I testimoni parlano di “lampi e tuoni”, che hanno acceso le ultime ore della notte. E sempre secondo i residenti, la “resistenza” promossa dai terroristi prosegue.
Stando, invece, alle notizie riportate dalle fonti interne agli ambienti militari, l’Unione Africana, nella cui compagine milita l’esercito keniano, controllerebbe ora gran parte dei quartieri strategici della città portuale di Chisimaio, uno dei luoghi più importanti della rete fondamentalista. Il preludio alla conquista dell’intera città, prevista per le prossime ore.
Il portavoce dei militari, Cyrus Oguna, ha raccontato alla rete televisiva nazionale keniana quanto accaduto nelle ore appena trascorse. Nelle sue parole, la descrizione delle fasi di un combattimento che sarebbe tuttora in corso: “Chisimaio è caduta, e con la minima resistenza –ha spiegato Oguna, mantenendo, però, uno stretto riserbo sui danni e sul bilancio dei caduti, tra i quali non si esclude possano esserci anche dei civili. Poi, ha aggiunto: “Al momento non possiamo fornire un bilancio delle vittime, i danni non sono stati valutati”.
L’attacco di Chisimaio giunge dopo un breve ma violentissimo periodo di assedio, cominciato, nei giorni scorsi, con l’invasione dell’esercito regolare somalo, unito ai militari del Kenya e alle forze di pace dell’ Ua: avevano attaccato il distretto costiero per liberare l’intero territorio dal dominio dei fondamentalisti islamici Shebab.
Un cruento attacco sarebbe stato sferrato anche nei pressi dell’aeroporto principale della città. Gli alleati hanno distrutto un magazzino dove erano custodite centinaia di armi del gruppo terroristico. Nel corso dell’operazione sarebbero stati anche colpiti a morte decine di ribelli. I capi di esercito e forze alleate sono certi che perdere Chisimaio sarebbe “un enorme passo indietro per l’Unione Africana”. la presa della città sarebbe necessaria perché è una roccaforte ancora in grado di fornire assistenza e riparo ai terroristi di al-Shabab.
Il conflitto prosegue, ormai, senza interruzioni sin dal 2007. Ovvero, da quando la Somalia ha cercato, con tutte le forze, di resistere alle mire del gruppo islamista, intenzionato a imporre al Paese una legge fondata sull’interpretazione restrittiva e violenta della Sharia. Negli ultimi cinque anni al-Shabab aveva di fatto assunto il controllo di ampie zone del centro-sud della Somalia. Ma secondo gli alleati, proprio in queste ore, starebbe per capitolare.
Emilio Garofalo
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