Nuovi problemi per il Tea Party dopo che un suo candidato al Senato, Richard Mourdock, ha detto che le gravidanze frutto di uno stupro sono volute da Dio, nonostante la “situazione orribile” da cui derivano.
Durante un dibattito sul tema dell’aborto, il candidato per il seggio al Senato dell’Indiana, ha espresso la sua convinzione che la vita inizia dal concepimento e che l’interruzione è consentita solo quando la vita della madre è in pericolo. Poi ha aggiunto: “Ho lottato con me stesso per molto tempo, ma ora sono convinto che la vita è un dono di Dio. E anche quando la vita inizia nella terribile situazione dello stupro, siamo davanti a qualcosa che Dio voleva che succedesse”.
Immediate le polemiche nei confronti del candidato repubblicano, accusato di aver fatto intendere che Dio vuole lo stupro, a questo Mourdock ha replicato: “State cercando di insinuare che Dio in qualche modo abbia previsto lo stupro? Io non penso questo. Chiunque pensi questo è contorto è malato. Non è nemmeno lontanamente quel che ho detto. Dio è l’unico che può creare la vita”.
L’opinione di Mourdock ha scatenato le critiche dell’avversario democratico e costretto a Mitt Romney a prendere distanze da tale giudizio. Il candidato alla Casa Bianca ha definito le parole di Mourdock lontane dalle sue idee. Parole che però arrivano il giorno dopo il lancio di un nuovo spot elettorale che vede Romney sostenere Mourdock per il seggio dell’Indiana.
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