Due giorni fa l’aeronautica israeliana ha effettuato diversi raid lungo la Striscia di Gaza. Ieri nel comunicato ufficiale le forze armate hanno dichiarato di aver colpito “un sito di attività terroristiche nel nord della Striscia e altri due nella zona centrale”. Il comunicato, ripreso da tutte le principali agenzie stampa italiane, è stato contestato dall’attivista dell’Ism Rosa Schiano, residente proprio nella Striscia, che ha dichiarato che sarebbe stato colpito anche l’asilo di un campo beduino a Beit Lahia, Um Al Nasser. Rosa ha poi promesso di recarsi sul posto per scattare delle foto. Lei è andata e le foto le ha scattate; noi le riportiamo volentieri.
“L’asilo è il Um Al-Nasser Kindergarden “The Children’s Land“, costruito attraverso il progetto “Peace Architecture for Education Gaza Strip”, promosso dalla ONG italiana Vento di Terra e finanziato dalla Cooperazione Italiana nel dicembre 2011″, riporta Rosa. Fortunatamente le bombe non hanno centrato in pieno l’obiettivo, limitando il danno. ” Il bombardamento non ha provocato vittime”, dichiarano dall’Ong Vento Di Terra, “ma si segnalano danni rilevanti alla struttura. Il Centro per l’Infanzia di Um al Nasser ospita 130 bambini tra i 3 e i 6 anni e 60 madri”.
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