Pur essendo un operaio di fabbrica, ciò non ha scoraggiato quest’uomo ad occuparsi di filatelia. A partire dalla risposta ad una sua lettera dal presidente Habibie, è poi nato il suo interesse sull’argomento. Come risultato, si è poi classificato al terzo posto su un totale di 78 paesi alla mostra di Filatelia di Jakarta.
Per coloro che non sanno in che cosa consista la filatelia, la filatelia è l’attività o hobby di collezionare francobolli e prodotti postali. Nel raccogliere tali oggetti viene solitamente preferita la versione più antica. Tuttavia, non si dimentica di raccogliere anche le nuove edizioni. Poiché più vecchio è l’oggetto, più esso acquista valore, ed il prezzo sale.
Sono diversi i prodotti postali che rientrano nei criteri della Filatelia, come serie di Francobolli, Minisheet e Fullsheet, Souvenir Sheet, Opuscoli, Lettere Postali, Cartoline, Stampe, Carnet, Maximum Card, ed una gran varietà di Timbri e Merci.
Ma con l’andare del tempo, sino ad oggi, è molto difficile trovare persone con questo hobby. In altre parole, gli appassionati hanno iniziato a diminuire. Gli sviluppi tecnologici, in particolare l’accesso ad internet, hanno fatto sì che molte persone si recassero molto più raramente all’ufficio postale. Si preferisce l’e-mail per le attività di corrispondenza, ad esempio.
Eppure ciò non vale per Suhari, 52 anni. Si tratta di un cittadino di Sui Raya, nel distretto di Sei Raya, quartiere di Kubu Raya, Borneo Occidentale, in Indonesia. Nell’epoca della tecnologia, al giorno d’oggi, egli ha mantenuto i contatti con l’ufficio postale. Ciò per il suo hobby di collezionare francobolli.
Inizialmente Suhari ha mostrato interesse per questo campo all’incirca nel1998. In quel momento lavorava come operaio presso una fabbrica di compensati. Quell’anno saliva al trono B.J. Habibie, come Presidente della Repubblica Indonesiana. E lui, per diletto, inviò una lettera al terzo presidente indonesiano.
“In quella lettera sono stato spontaneo. Non ho dimenticato di fargli le congratulazioni per il suo traguardo di presidente, in sostituzione a Soeharto,” ha spiegato Suhari durante l’incontro presso casa sua.
Inaspettatamente, una settimana dopo arrivò una lettera di risposta, completa di marchio, firma e nome del presidente. Fu da lì che iniziò l’interessamento di quel padre di due figli per tale hobby.
“Io non avrei mai pensato che il presidente volesse rispondere ad un messaggio da parte mia, da un uomo così umile. Lui al contrario era il numero uno della Repubblica,” ha detto Suhari.
Racconta poi come per la prima volta quella lettera arrivò nelle sue mani. In quel momento era al lavoro. Improvvisamente fu chiamato dalla Security della fabbrica, per essere informato circa la presenza di un impiegato dell’ufficio postale, che doveva consegnare una lettera per lui. Suhari in quell’istante rifiutò, perché stava lavorando, avrebbe ritirato quella lettera durante l’ora di pausa. Tuttavia dopo chela Securitylo avvisò che quel messaggio arrivava da una persona molto importante in Indonesia, Suhari scioccato si diresse di corsa verso l’ufficio.
“A sentire che proveniva da una persona importante, ero davvero sorpreso. Ma non ho pensato che fosse del presidente, e che lo fosse davvero. In più, l’impiegato dell’ufficio postale voleva acquistare il francobollo di quella lettera per 1 milione di rupie, ma io non l’ho venduto. Perché ho pensato che ci fosse qualcosa in quel francobollo, se lui aveva fatto un’offerta con un prezzo così elevato,” ha ricordato l’uomo, con le lacrime agli occhi; quel momento fu davvero memorabile per lui.
Spiazzato dalla risposta del presidente BJ. Habibie, egli ha poi deciso di inviare delle lettere ad importanti funzionari della nazione indonesiana. Fra questi, il Capo della Polizia Indonesiana, che all’epoca era Drs. Bimantoro. Poi si rivolse a svariati ministri, come il Prof. Dr. F. A. Moeloek, Ministro della Salute, Ali Alatas, Ministro degli Affari Esteri, Harmoko, ex Ministro dell’Informazione, il Prof. Dr. Ir. Mohammad Nuh, Ministro della Pubblica Istruzione, Amin Rais, Leader Nazionale, Agung Gumelar, Freddy Numberi, Tifatul Sembiring e molte altre persone importanti in Indonesia.
Non solo, egli provò anche a mandare una lettera all’uomo numero uno d’America. A quel tempo il presidente era Bill Clinton. Il risultato fu che la lettera venne recapitata direttamente alla Casa Bianca (White House).
“È da lì che ho iniziato attivamente a collezionare francobolli. Le risposte erano molto rapide, impiegavano meno di un mese. Ma non avevo una motivazione per inviare una lettera a Bill Clinton in quel momento, è stato soltanto per diletto, per spiegare che ero un amante della Filatelia,” ha affermato l’uomo, il cui primogenito sta seguendo gli studi presso l’Università Widya Husada, a Semarang.
Per questa sua attività, che è poi diventata il suo hobby, quello di collezionare francobolli, spesso veniva canzonato dai suoi amici, e non facevano eccezione la moglie ed i figli, che non approvavano. Ritenevano che la passione di Heri, così viene soprannominato, fosse uno spreco di tempo e denaro. Ricordandogli che, a quel tempo, era soltanto un operaio di fabbrica dallo stipendio mediocre.
“I miei compagni mi prendevano in giro, alcuni di loro mi ritenevano pazzo. Così anche mia moglie e i miei figli, che hanno espresso la loro disapprovazione. Ma io non mi sono dato per vinto,” ha dichiarato l’uomo sorridendo semplicemente, durante l’intervista. E non si è fermato, anzi, ci ha messo ancora più impegno.
E quando la collezione di francobolli ed altri oggetti postali superò il migliaio, i suoi amici che prima lo guardavano con occhi sospetti, rimasero sorpresi poiché la maggior parte dei francobolli raccolti provenivano da lettere di risposta di importanti funzionari statali.
Alla domanda su quante persone si occupano di Filatelia a Pontianak, egli ha risposto che sono solamente due. “Io ed un docente che lavora anche presso un ospedale statale a Pontianak. Si è consultato ed ha collaborato con me, e anch’io ho acquisito molte informazioni grazie a lui sulla Filatelia,” ha detto Suhari.
Suhari ha poi spiegato quali trucchi ha usato per fare in modo che alle sue lettere venisse data risposta dagli alti funzionari statali. In questi casi egli si documenta abbastanza bene sui temi caldi accaduti presso le istituzioni statali o i ministeri. Come quando inviò una lettera al Capo della Polizia Indonesiana Bimantoro, in quel caso semplicemente si congratulò con l’istituzione, per la quale ricorreva un anniversario importante.
“Allo stesso modo ho mandato un messaggio al Ministro della Pubblica Istruzione e della Cultura, Mohammad Nuh, esprimendo il mio sostegno per il programma di Educazione perla Scuola Straniera, e presto ho ricevuto risposta,” ha spiegato l’uomo di etnia Madura.
Ha poi aggiunto che, per conoscere i nomi dei funzionari statali, spesso prepara carta e penna mentre guarda la televisione, per segnarsi appunto i nomi. “Ma non c’è bisogno che io sappia l’indirizzo completo del loro ufficio. Basta scrivere il nome completo del destinatario, poi per l’indirizzo della sede è sufficiente aggiungere ‘Presso Jakarta’ ha affermato Suhari.
La serietà di questo collezionista di francobolli lo ha poi portato a partecipare ad una mostra di Filatelia a Jakarta, iscrivendosi come partecipante, utilizzando il nome dei suoi due figli. In occasione di questa mostra filatelica a Jakarta intitolata National Philatelics Exhibition , tenutasi nel mese di giugno 2012 e seguita da 78 paesi, Suhari ha vinto la medaglia di bronzo per la categoria Leader Nazionali Indonesiani.
“Sono orgoglioso di questo premio. Almeno sono stato in grado di aprire gli occhi ai miei amici, che prima erano molto pessimisti a mio riguardo,” ha dichiarato l’uomo, la cui raccolta di francobolli composta da almeno due album gli fruttò una volta una proposta di baratto con una Toyota Avanza, ma egli rifiutò.
Quando gli si chiede quali siano i vantaggi dell’interessarsi alla Filatelia, Suhari risponde che in questo modo egli può occuparsi della storia. Inoltre, in situazioni di emergenza relative ai costi per l’istruzione dei propri figli, ha la possibilità di vendere quegli oggetti.
“Solo in condizioni di estrema necessità, e solo per l’educazione dei miei figli. Sino a ché sono in grado di procurarmi del denaro, chiedendo un prestito o distribuendo oggetti che ho in casa, io non vendo. Ripeto, solo per situazioni di effettiva urgenza, per istruire i miei figli,” ribadisce l’uomo, ora agricoltore professionista, e collaboratore volontario presso l’ufficio postale.
Suhari ha anche spronato i suoi colleghi che hanno creatività ed ambizioni a mostrarle agli altri, ovunque essi si trovino. Lo spazio creativo dato per raggiungere le proprie aspirazioni dev’essere molto ampio, ed un diritto di tutti.
“Purtroppo quando qualcuno ha inventiva, spesso non la esprime. Perché la creatività appartiene a tutti, anche agli operai come noi. Quindi non bisogna provare imbarazzo,” spiega infine Suhari, che sta ora aspettando una lettera di risposta dal presidente Susilo Bambang Yudhoyono, ancora non recapitatagli sino alla mattina della conviviale intervista.
Profilo dell'autore
- Sono nato e vivo tutt'ora in Indonesia. Una nazione plurale, multiforme, con migliaia di isole, migliaia di tradizioni, di etnie, di lingue locali. Sono 11 anni che lavoro nel mondo del giornalismo, ho iniziato da un piccolo giornale locale, per poi diventare inviato televisivo per un'emittente nazionale. Ora, oltre a scrivere per Frontiere News, lavoro come giornalista full time per un rivista internazionale, e faccio anche il Freelance. Sono sposato con una donna italiana, che mi continua a dare l'energia per scrivere. Non sono un amante della politica, ma nei miei articoli cerco di trasmettere il mio amore per la natura, le tradizioni e le usanze dei popoli.
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