Le Pussy Riot sono state trasferite lontano da Mosca, in due diverse colonie penali. Maria e Nadia, entrambe ancora in carcere per la loro preghiera anti-Putin, sono state portate lontano dalle famiglie e dai loro figli. Dovranno scontare la pena di due anni per “teppismo motivato da odio religioso” a centinaia di chilometri dalla capitale.
La comunicazione arriva da twitter, dove il collettivo artistico Voina (Guerra), vicino alle ragazze ha scritto: “Maria Aliokhina è stata mandata in una colonia nella regione di Perm (Siberia, a oltre mille chilometri da Mosca), mentre Nadia Tolokonnikova è stata deportata nella repubblica di Mordovia (440 km a sud-est dalla capitale)”.
Al momento la notizia non trova conferme ufficiali. Le due giovani ragazze, rispettivamente di 24 e 22 anni, sono entrambe madri di bambini piccoli. Dopo il processo di appello che il 10 ottobre ha concesso la libertà vigilata all’altra attivista Katia Samutsevich, la difesa ha chiesto la sospensione della pena per Maria e Nadia fino a quando i figli non avranno 14 anni.
Luca La Gamma
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