Ieri sera, nel pre partita tra Juventus e Napoli, TGR Piemonte manda in onda un servizio di Giampiero Amandola, che intervista i tifosi delle due squadre davanti i cancelli dello stadio.
Un servizio all’insegna dell’anti sportività e del razzismo. Prima due ragazzi che al microfono cantano “O Vesuvio lavali tu”, “sono ovunque, nord, centro sud. I napoletani sono come i cinesi”, dice un intervistato, incalzato dallo stesso giornalista che celia: “li distinguete dalla puzza”.
Il servizio ha provocato la rivolta della rete che ha denunciato la redazione del TGR Piemonte all’Ordine dei giornalisti. Dopo qualche ora è arrivato il comunicato del comitato di redazione della sede di Torino, che si scusava «con i telespettatori per gli apprezzamenti irrispettosi nei confronti dei tifosi napoletani».
Il Cdr ha sottolineato «come anche il collega protagonista dell’episodio abbia riconosciuto di essere incorso in un incidente, dovuto alla fretta con la quale ha dovuto montare il servizio». Quindi il tentativo di dare una spiegazione a quanto è apparentemente inspiegabile: «Il tentativo di ironizzare sugli aspetti più beceri del tifo da stadio – aggiunge il Cdr – si è trasformato in una battuta infelice per la quale è giusto chiedere scusa». Il giornalista è poi stato sospeso.
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