Gaza, una tregua durata poche ore. Nuovi raid aerei. Italiani verso il rimpatrio

Una chiesa in via di costruzione è stata bombardata questa mattina nella Striscia di Gaza

È durato poche ore il ‘cessate il fuoco’.  Netanyahu aveva annunciato che Israele avrebbe sospeso i bombardamenti in concomitanza con la visita del premier egiziano Hisham Kandil nella Striscia. Ma i raid aerei sono riniziati quasi immediatamente. In risposta i gruppi paramilitari palestinesi hanno ripreso il lancio di razzi, attaccando le città di Ashqelon e Ashdod.

“Gli attacchi sulla Striscia di Gaza sono un’aggressione”, ha dichiarato il premier egiziano in visita all’ospedale di Shifa. L’Egitto ha aperto il valico di Rafah per permettere ai feriti di potersi curare al sicuro.

Israele ha richiamato circa 20mila riservisti, principalmente unità di fanteria e del genio; si teme che in poche ore possa avere inizio la fase due dell’Operazione colonna di nuvole, cioè l’invasione via terra. Durante la notte sono stati effettuati oltre 130 attacchi, uno dei quali ha colpito un generatore elettrico attiguo alla casa del premier gazawo Haniyeh, come monito per il leader di Hamas.

Sono in corso le operazioni di evacuazione degli italiani a Gaza; verrano rimpatriati otto cooperanti. L’attivista italiana Rosa Schiano ha invece deciso di rimanere.


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