Ha iniziato la visita ufficiale in India con la posa di fiori sul mausoleo del Mahatma Gandhi a New Delhi. Ha poi incontrato dirigenti del governo e il premier Manmohan Singh. Il ritorno in India dopo 40 anni di assenza di Aung San Suu Kyi è stato qualcosa di storico. La parlamentare, che ha vissuto e studiato nella capitale indiana all’epoca in cui sua madre era ambasciatrice della Birmania, si è soffermata a lungo a parlare di riforme democratiche e di una possibile maggiore cooperazione tra i due Paesi. Secondo fonti ufficiali, la 67enne Premio Nobel per la pace e Singh hanno parlato del processo di democratizzazione e riconciliazione nazionale, ma anche di come la capitale indiana potrà aiutare la transazione dell’ex Birmania verso la democrazia.
Toccante il discorso rilasciato sul mausoleo del Mahatma, in cui la Suu Kyi ha dichiarato di essere stata ispirata in questi anni proprio da Gandhi e dallo statista indiano Jawaharlal Nehru, che ha conosciuto quando era adolescente durante il suo soggiorno a New Delhi e poi in carcere attraverso i suoi libri. ”Le idee e le azioni dei leader dell’indipendenza indiana hanno ispirato la mia battaglia”, ha detto in occasione dell’anniversario della nascita di Nehru.
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