Appuntamento con la storia oggi per Barack Obama, che fresco di rielezione diventa il primo presidente americano in carica a fare visita al Myanmar, l’antica Birmania. Una visita che ha lo scopo di manifestare l’incoraggiamento di tutta la comunità internazionale nei confronti del processo di riforme attuato dall’ex generale ed ora presidente Thein Sein, cominciato col suo arrivo al potere un anno e mezzo fa.
Obama ha quindi incontrato il suo omologo Birmano per poi recarsi nella villa sul lago dove Aung San Suu Kyi, leader dell’opposizione e Premio Nobel per la Pace, trascorse gran parte dei suoi anni agli arresti domiciliari.
Le scene viste oggi per le strade dell’antica capitale birmana erano impensabili fino a qualche mese fa; il corteo del presidente Usa ha attraversato due ali di folla festanti ed inneggianti all’America e al suo leader, i più benauguranti portavano cartelli con scritto “Benvenuto Obama” o addirittura “Eroe del mondo”. Inoltre almeno 44 detenuti politici sarebbero stati liberati nel paese stando alle parole di Soe Tun, responsabile dell’organizzazione dell’opposizione “Generazione 88”.
Un ulteriore effetto positivo della visita del presidente USA lo si è visto sulle borse asiatiche, positive grazie anche alla fiducia espressa da Obama sulle politiche del presidente birmano; chiudono in rialzo Tokyo (+1,4%) Seul (+0,9%) Hong Kong (+0,36%) e Shangai (+0,11%).
Alex Bizzarri
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