“Greetings Citizens of the world, This is Anonymous”: “Saluti, cittadini del mondo, questa è Anonymous”. Con il solito incipit, l’organizzazione di “hactivisti” ha diffuso un messaggio in cui rivendica il proprio operato. Nell’ambito di #OpIsrael, la cyberguerra contro Israele a seguito dell’avvio dell’Operazione Colonna di Nuvola a Gaza, Anonymous, dopo aver oscurato siti vicini al governo di Tel Aviv, rincara la dose. Pubblica infatti una lista con nome, cognome, numero identificativo, indirizzo (e-mail e di casa), numero di telefono e quanti più dati utili relativi a 5mila ufficiali dell’esercito.
“Veniamo ora a conoscenza che il governo israeliano ha ripetutamente ignorato gli allarmi riguardo all’abuso dei diritti umani”, continua il comunicato. “Novembre 2012 sarà un mese da ricordare per le forze di difesa israeliane e per le forze di sicurezza informatica. Governo di Israele, questa è/diventerà una cyberguerra”.
“Noi siamo Anonymous”, conclude il messaggio, “Noi siamo Legione. Non perdoneremo. Non dimenticheremo. Israele, è troppo tardi per aspettarci”.
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