Non si placano le tensioni in Egitto. Dopo la revoca del decreto che attribuiva pieni poteri al presidente, ma sostituito da un altro che pressappoco cambia solo in alcuni punti, i rivoltosi continuano ad invadere le principali piazze egiziane e non si placa l’assedio sotto il palazzo presidenziale.
A seguito delle proteste e degli scontri avvenuti tra i manifestanti pro e contro Mohamed Morsi, l’attuale presidente ha deciso di conferire pieni poteri all’esercito in vista del referendum sulla nuova Costituzione in programma per sabato prossimo. L’esercito avrà gli stessi poteri della polizia, compreso quello di effettuare direttamente arresti: questo il contenuto di un decreto che sarà pubblicato domani sulla Gazzetta ufficiale egiziana, ma che il leader islamista ha voluto promulgare in anticipo.
“Le Forze Armate – recita il nuovo decreto – debbono supportare il servizio di polizia in completa collaborazione, allo scopo di salvaguardare la sicurezza e proteggere le istituzioni vitali dello Stato per un periodo temporaneo, fino all’annuncio dei risultati del referendum costituzionale” del 15 dicembre.
Luca La Gamma
Profilo dell'autore

- Dal 2011 raccontiamo il mondo dal punto di vista degli ultimi.
Dello stesso autore
Asia & Oceania22 Dicembre 2024Yasuke, il samurai africano che stupì il Giappone del XVI secolo
Europa22 Dicembre 2024Come i nazisti si appropriarono del nudismo socialista per veicolare il mito della razza ariana
Nord America21 Dicembre 2024“Uccidi l’indiano, salva l’uomo”: La storia dimenticata dei collegi per i nativi americani
Asia & Oceania21 Dicembre 2024Wu Zetian, l’imperatrice che riscrisse le regole del potere in Cina