“Odio gli induisti e i musulmani, da quando hanno buttato giù le Torri Gemelle nel 2001”. Con queste parole Erika Menedez, una donna ispanica di 31 anni, ha buttato sotto la metropolitana di New York (nella stazione Sunnyside di Queens) un immigrato indiano di 41 anni, Sunado Sen. La donna, accusata di omicidio di secondo grado motivato dall’odio razziale, è ora reclusa in un carcere di Brooklyn.
Secondo quanto riferito alla polizia da alcuni testimoni, l’assassina era seduta su una panchina, pensierosa. “Ha semplicemente spinto il tipo sui binari. Ed è scappata correndo. Io ho iniziato a strillare, e ho chiuso gli occhi”, ha raccontato una ragazza che era lì, Tenzing Tegeng, al New York Post. “Ho capito che stava per essere travolto dal treno. Non volevo vedere. Non c’era niente che potessi fare. Ero totalmente impotente. Lui ha tentato di rialzarsi, ma tutto è successo molto in fretta”, ha raccontato ancora, aggiungendo che la vittima “sembrava sotto shock, non ha neanche urlato”. Altri testimoni hanno detto che l’assassina si era poco prima comportata “in modo strano, da pazza”.
Profilo dell'autore
- Dal 2011 raccontiamo il mondo dal punto di vista degli ultimi.
Dello stesso autore
- Americhe20 Dicembre 2024Usare l’AI per ridare un’identità a 10 milioni di schiavi afroamericani
- Centro e Sud America20 Dicembre 2024Capoeira, la ‘danza’ che preparava gli schiavi alla libertà
- Nord America19 Dicembre 2024La vita straordinaria di Elizabeth Miller, da Vogue a reporter di guerra
- Europa19 Dicembre 2024La doppia vita di Solomon Perel, nella Hitlerjugend per sopravvivere all’Olocausto