Nella battaglia notturna tra i sostenitori e gli avversari del presidente Mohamed Morsi, al Cairo, sono morte cinque persone. Più di 450 persone invece, secondo quanto riporta il ministero della Sanità egiziano, sono rimaste ferite. Bastoni, bombe molotov e pietre le armi protagoniste dello scontro attorno al palazzo presidenziale.
Oltre 50 gli arresti. I Fratelli Musulmani hanno definito su Twitter “nostalgici di Mubarak” gli oppositori a Morsi; questi ultimi hanno parlato di “fascismo” e di “milizie islamiche”.
Nonostante cocci di vetro e altri residui della battaglia, la calma sembra essere tornata tra le strade del Cairo. Davanti al cancello principale della presidenza si sono posizionati almeno quattro carri armati e tre autoblindo, mentre lungo l’arteria principale all’esterno dell’edificio si sono schierate in forze unità della Guardia Repubblicana, il corpo scelto incaricato tra l’altro di proteggere il capo dello Stato.
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