A distanza di pochi giorni si torna a parlare dell’Istituto comprensivo ‘Gianfranco Miglio’ di Adro. Ma questa volta le notizie che giungono dalla provincia bresciana sono confortanti.
Una settimana fa l’annuncio del sindaco di sospendere il servizio mensa ai figli di genitori indigenti impossibilitati a pagare la retta mensile di 30 euro. Di seguito la decisione del preside, di due bidelle e di alcune maestre di “autotassarsi ” per poter garantire a tutti i bambini il pranzo.
Questa mattina sulle pagine del Corriere della sera di Brescia, l’importante svolta. Un benefattore, la cui identità è anonima, si è fatto carico delle spese annuali necessarie per dar da mangiare a 15 alunni.
Ideatore della Fondazione Condividere che “finanzia sia attività di sostegno immediato al reddito sia progetti finalizzati al raggiungimento di un’autonomia economica dei soggetti coinvolti”, il benefattore per poter erogare la donazione si è dovuto rivolgere alla Caritas di Adro ed al parroco poiché nessuno voleva quei soldi.
E dal momento che non si tratta di un’operazione pubblicitaria, “forse, per una volta, aver reso noto l’intervento che ho fatto metterà a tacere chi voleva fare della povertà una battaglia politica”.
Teodora Malavenda
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