"Almost Europe": un viaggio alla ri-scoperta del Vecchio Continente

Questo slideshow richiede JavaScript.

Un viaggio alla ricerca di luoghi, cose e persone lungo territori che attraversano o lambiscono l’Europa. Un viaggio per “indagare diversità, prossimità, limiti e possibilità, approfondendo i vari aspetti e realtà che formano l’eterogeneo tessuto sociale e culturale del vecchio continente”. È questo in sintesi lo spirito che anima Almost Europe. A capo della spedizione, il veneziano Luca Nizzoli Toetti cresciuto professionalmente a fianco di Franco Richiardi, uno dei più illustri fotografi sportivi italiani.

“Solo conoscendoci bene possiamo riconoscere le qualità e i limiti nostri e degli altri, così nel mio piccolo mi concentro sull’Europa e le zone attigue per comprendere meglio le dinamiche che regolano la nostra vita quotidiana, generate dalle diverse identità”.

E così, in un momento fortemente critico per l’editoria, in cui è impensabile ottenere supporto anche per idee interessanti come questa, la fotografia documentaristica si rivolge al crowd-founding.

Sul sito di Amost Europe infatti, prima di ogni nuovo reportage (tappa), viene lanciata una campagna di raccolta fondi necessaria per finanziare gli spostamenti. Il donatore in cambio, come segno di gratitudine, riceverà cinque fotografie realizzate durante il percorso, firmate e numerate.

Già due lunghi viaggi dai quali sono nati dei reportage, sono giunti a destinazione: Almost Europe che dà il titolo all’intero lavoro e Trans Europe Express. Il primo durato quasi 5 mesi, si è snodato da Kaliningrad a Istanbul, lungo il nuovo confine disegnato dopo l’ultimo allargamento a est della comunità europea. “Un confine non solo geografico ma anche temporale, varcato il quale si può tornare indietro, verso un passato dimenticato”.

Il secondo invece, di cui Dell’Italia dal treno è solo la prima tappa, percorre l’Europa su rotaia, catturando “un territorio unico e continuo, tranquillo e veloce come solo da un treno in corsa si può percepire”.