I giudici della Corte suprema del Pakistan hanno ordinato l’arresto di Raja Pervez Ashraf, primo ministro del Paese asiatico, per corruzione. Oltre al premier, altre 15 persone sono state invitate a presentarsi all’udienza di domani sul caso dello scandalo “Rental Power Case”; diversi anni fa, quando Ashraf era ministro dell’Acqua e dell’Energia, sarebbero state ottenute tangenti di milioni di dollari per l’assegnazione dell’appalto di una centrale elettrica a una compagnia turca.
Per le strade di Islamabad sono scese migliaia di persone per chiedere le dimissioni del governo. Le manifestazioni sono pacifiche, ma è stato minacciato l’assedio dei palazzi istituzionali nel caso in cui non dovesse essere avviato il processo di riforme democratiche richiesto. E’ stata istituita una zona rossa attorno al Parlamento.
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