Estonia, la parola ai cittadini: la partecipazione corre sul web

Ai cittadini la parola! O meglio, ai cittadini il diritto di poter proporre o, quanto meno, avere una voce in capitolo importante su temi cruciali per la vita di ognuno : la politica, la giustizia, la legge elettorale.

È’ quanto succede in Estonia, piccola repubblica baltica rinata dopo la caduta del socialismo sovietico : il presidente Toomas Henrik ha organizzato una tavola rotonda mettendo insieme rappresentanti dei partiti politici, opinion leader e membri della società civile per poter definire i contorni e il funzionamento di questa nuova esperienza, che vedrà direttamente coinvolti gli estoni.

Il risultato è che per tre mesi ( dal gennaio 2013 a marzo 2013 ) i cittadini avranno la possibilità di partecipare attivamente alla vita politica e avanzare proposte. Inoltre potranno dire la loro sul finanziamento dei partiti, esprimere opinioni sulla giustizia e sulla legge elettorale, fino ad arrivare alla proposta di emendamenti, il tutto online sul sito Rahvakogu.ee ( che significa “Assemblea dei cittadini” ).

A dire la verità un precedente c’è stato, e sempre in Estonia: si chiamava Tom, ed aveva come fine la creazione di un legame diretto tra cittadini e politici, ma all’epoca i tempi, e soprattutto l’opinione pubblica, non erano pronti, trasformando l’esperimento in un puro strumento per sfogarsi.

Non succederà invece questa volta, almeno secondo l’ Eesti Paevaleht, un giornale locale che, pur ricordando la fallimentare esperienza, ricorda come invece questa possa essere un’ottima opportunità, perché, a differenza di Tom, saranno spiegate meglio e con chiarezza le regole del gioco, inoltre i testi presentati saranno spiegati nel modo più semplice possibile ( in modo da poter essere accessibili a tutti ).

Inoltre, l’assemblea dei cittadini si focalizzerà su un solo preciso argomento alla volta, senza correre il rischio di perdersi in divagazioni che possono sfociare in dannosi nulla di fatto;  a fine Marzo si terranno delle giornate di discussione, dove parteciperanno circa 500 cittadini rappresentanti di svariate categorie sociali : risultati dei dibattiti saranno posti poi finalmente all’ordine del giorno al governo estone.

Emiliano Rossano

 

 


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