L’amministrazione del villaggio in cui vive le impone una multa di 650 mila rupie (9 mila euro) ma lei, vedova e con una famiglia a carico, cede la figlia al posto del denaro.
Protagonista dello sconcertante scambio una donna appartenente a una comunità tribale del Rajasthan.
Fortunatamente la bambina arrivata a Mumbai è riuscita a sottrarsi alle grinfie dei nuovi padroni e rifugiatasi in un ristorante, ha chiesto l’intervento delle forze dell’ordine.
La vedova che già in precedenza aveva venduto la ragazzina ad una coppia per poi riaverla indietro perché non soddisfatta della ricompensa, rappresenta quella fitta schiera di madri indiane che destinano le proprie figlie al folle mercato della prostituzione.
Le bambine vengono trasferite dalle campagne alle discoteche di Mumbai. Una prassi divenuta talmente comune che addirittura sono previste sanzioni per gli accordi di compravendita non rispettati.
Teodora Malavenda
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