di Elisa Figoli
Viaggiando in Cambogia non si può che rimanere affascinati dalla bellezza del paesaggio e dalla gentilezza dei suoi abitanti. La tranquillità delle campagne, la socievolezza spensierata dei bambini, la magnificienza dei templi di Angkor stridono tuttavia con la durezza delle condizioni di vita che si percepisce scavando appena sotto la superficie. Martoriata da decenni di guerra e guerriglia, la Cambogia, resta infatti uno dei paesi più poveri al mondo. Sebbene la povertà sia diminuita in modo sostanziale nell’ultimo decennio, i benefici della crescita economica non hanno subito una distribuzione equa tra la popolazione. Circa un terzo della popolazione vive sotto la soglia di povertà e circa il 12% combatte con la mancanza di cibo.
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