“Portavano fucili. Uno di loro era così piccolo che a volte il fucile gli cadeva in terra”. Questo è quanto dichiarato – da uno dei testimoni oculari intervistati dai ricercatori di Amnesty International – sui bambini arruolati dai gruppi armati islamisti in Mali. A Diabaly, 400 chilometri a nord-est della capitale Bamako, numerose persone tra cui il vicesindaco, hanno visto bambini dai 10 ai 17 anni unirsi ai gruppi armati. Per la Coalizione Child Soldier International dal gennaio 2011 bambini e bambine soldato sono stati impiegati in almeno 19 paesi. Amnesty ha raccolto anche altre testimonianze di bambini soldato e ha sollecitato gli stati ad adottare un rigoroso Trattato sul commercio di armi, rafforzando le blande clausole, presenti nell’attuale testo in bozza, idonee a impedire i trasferimenti di armi a stati e gruppi che impieghino minori di 18 anni nei conflitti.
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