Linee di bus di lavoratori pendolari che tutti i giorni vanno a lavorare in Israele dalla Cisgiordania potrebbero essere destinate ‘solo a palestinesi’. Questo è quanto ha annunciato la compagnia di trasporti pubblici israeliana Afikim, così da poter venire incontro alle lamentele dei coloni. Il giornale Haaretz, citando un piano del Ministero dei trasporti, ha affermato che il progetto sarebbe nato “dopo le proteste dei coloni israeliani’. L’obiettivo sarebbe quello di decongestionare le linee usate dagli israeliani nelle stesse aree. Il sito del quotidiano Yedioth Arhronoth si chiede se non si tratti di “segregazione razziale”.
Ipotesi smentita dal Ministero, come riporta Nena News: “Le nuove linee – si legge in un comunicato ufficiale – non sono linee separate per palestinesi, ma piuttosto due diverse linee per migliorare i servizi offerti ai lavoratori arabi che entrano in Israele dal checkpoint di Eyal. Il Ministero non è autorizzato a impedire a nessun passeggero di salire a bordo di un mezzo di trasporto pubblico: la creazione delle nuove linee è stata fatta con il completo accordo dei palestinesi”.
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