Più di 70 persone sono state giustiziate a sud di Aleppo dalle forze di Bashar al Assad. Tra loro ci sarebbero bambini, anziani e adolescenti. Lo riferiscono attivisti dei Comitati di coordinamento locali che pubblicano in rete le vittime identificate.
Il massacro è avvenuto ieri sera a Malkiye, un villaggio di poche centinaia di abitanti sunniti. I Comitati hanno fino adesso identificato 42 persone uccise, mentre una trentina sono ancora da riconoscere. Tra le vittime anche un neonato di 8 mesi, 6 bambini tra i 2 e i 12 anni e due uomini con più di ottant’anni.
“Ciò che sta accadendo oggi in Siria rischia di esplodere nel giro di poco tempo, dando luogo ad un disastro cui la comunità internazionale potrebbe non riuscire a far fronte né in campo politico, né in quello relativo alla sicurezza, né umanitario”, lo ha denunciato Antonio Guterres, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Acnur).
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