Il primo paese d’Europa ad adottare una norma che pone un tetto ai superstipendi dei manager è la Svizzera. I cittadini hanno votato a favore dell’iniziativa popolare lanciata da un piccolo imprenditore per porre un freno alle “retribuzioni abusive” e vietare liquidazioni d’oro per i vertici della aziende quotate in borsa.
Il 67,9% si è pronunciato favorevole ai tagli. “Sono orgoglioso del popolo elvetico – ha detto Thomas Minder, il padre del referendum – è stata una bella dimostrazione di democrazia. Una vittoria contro avversari potenti che hanno paventato terribili conseguenze economiche e occupazionali con campagne di stampa aggressive e tendenziose”.
Per coloro che si sono pronunciati per il NO, la proposta approvata doterà la Svizzera “del diritto degli azionisti più restrittivo al mondo”. Argomenti che non fanno breccia, infatti tutti e 26 i cantoni hanno approvato l’iniziativa, un vero e proprio “tsunami” con punte del 77,1% a Giura e del 70,2% a Zurigo, capitale economica della Svizzera.
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