Sei morti e dieci feriti è il bilancio dell’attentato a Damasco contro il convoglio su cui viaggiava il premier siriano Wael al-Halki. A riferirlo è la tv degli hezbollah, il partito sciita che appoggia il presidente siriano Bashar al-Assad, che precisa: “è stata attaccata l’auto su cui viaggiava nel centro della capitale siriana”. Poco prima la televisione di stato aveva riferito di un’esplosione nel quartiere di Mezze, a Damasco, in cui hanno perso la vita sei persone e altre dieci sono rimaste ferite.
Il premier Wael al-Halki è rimasto illeso, mentre, secondo gli attivisti dell’Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus), tra le vittime dell’attacco vi sarebbe anche una una guardia del corpo del premier. Un ufficiale del governo ha dichiarato alla Associated Press che l’attentato è stato provocato da un dispositivo esplosivo improvvisato piazzato sotto un’automobile parcheggiata nell’area, e che l’ordigno è stato fatto esplodere proprio al passaggio del convoglio di al-Halki.
L.G.
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