Strage in Iraq. A Kirkuk, nel nord del Paese, l’esercito ha aperto il fuoco contro i manifestanti che avevano occupato piazza Hawija. Almeno 26 persone sono morte. Lo ha dichiarato il coordinatore dei manifestanti stessi, Abdul Malik al-Joburi, secondo quanto riportato dall’agenzia irachena Nina. Alcuni uomini presenti in piazza, ha dichiarato il portavoce del ministero dell’Interno – il generale Saad Maan – sarebbero stati da giorni nel mirino delle forze armate perché accusati di avere ucciso e ferito dei soldati in uno scontro armato della settimana scorsa. Abdul Malik al-Joburi ha poi accusato i manifestanti di avere usato bambini come scudi umani e di avere “fatto fallire ogni tentativo di risolvere la crisi” pacificamente.
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