“L’uso di terreno fertile per creare quest’opera diventa una metafora di ciò che può essere generato se la visione di queste donne viene rispettata, consentendo di portare avanti il cambiamento” Così Jorge Rodriguez-Gerada, artista e jammer culturale cubano-americano, commenta la sua ultima opera di land-art: un enorme ritratto su campo, innestato sull’intera superficie di Zeeburgereiland, isoletta triangolare ad est di Amsterdam, grande quanto due campi da calcio.
Soggetto del lavoro è una donna priva di identità, che può rappresentare qualsiasi donna: un gesto artistico sobrio e radicale allo stesso tempo, che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dei diritti delle donne. Infatti, questo raffinato connubio tra arte e impegno civile è stato commissionato da Mama Cash, fondazione olandese impegnata per l’emancipazione della donna nel mondo. In particolare, Mama Cash ha realizzato questa collaborazione artistica per la promozione della campagna “Vrouwen vogelvrije”, a difesa degli attivisti per i diritti delle donne nei paesi del centro America.
Gerada usa da sempre la sua arte come strumento di lotta politica, sociale e culturale: citato anche in No Logo di Naomi Klein, è riconosciuto come uno dei pionieri della street-art. Tra le sue idee, quella di sostituire ai modelli dei cartelloni pubblicitari le immagini della gente comune. Per quest’opera Gerarda si è servito di 80 volontari, 5 chilometri di corda, 7 tonnellate di paglia, 1.150 pali di legno. Il tutto per disegnare, su 5.300 metri cubi di terreno, un silenzioso sguardo che grida no al femminicidio, allo stupro, all’acidificazione, e a tutte le altre aberranti pratiche discriminatorie in merito al genere. Si tratta di gravi violazioni dei diritti della persona: che colpiscono le donne per il solo fatto di essere donne.
Rossella De Falco
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