Il Governo britannico ha chiesto pubblicamente scusa per le torture compiute su migliaia di keniani, durante la rivolta Mau Mau degli anni ’50. Come segno di riconciliazione il Governo ha dato 23 milioni di euro di risarcimento ai 5.200 sopravvissuti Mau Mau.
“Il Governo riconosce che i keniani sono stati sottoposti a torture e ad altre forme di maltrattamenti da parte dell’amministrazione coloniale” ha detto il Ministro William Hague in Aula davanti i deputati. “Il governo britannico si scusa sinceramente per questi abusi” ha proseguito il ministro presentando il piano di risarcimento delle vittime.
L’accordo è stato raggiunto subito dopo che l’Alta Corte britannica aveva riconosciuto ai 4 keniani, ex prigioneri di guerra, la possibilità di citare in giudizio il governo britannico, per un crimine risalente a 70 anni prima.
I guerriglieri Mau Mau nel 1952 si ribellarono alla dominazione britannica in Kenya, una rivolta domata dal governo coloniale. La Commissione per i diritti umani del Kenya ha accertato che furono 90mila i keniani giustiziati, torturati e mutilati, mentre 160mila persone vennero imprigionate in condizioni spaventose.
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