Referendum in Svizzera, approvate le restrizioni al diritto d’asilo

Un referendum per chiedere ai cittadini svizzeri la loro opinione sulle nuove leggi che prevedono criteri più rigorosi in tema di accoglienza e diritto d’asilo. Domenica 9 giugno loro sono andati a votare e, con un tasso di sostegno del 78,5%, hanno dato il via libera alle restrizioni. Il referendum era stato proposto da organizzazioni e associazioni a tutela dei migranti e dei rifugiati per tentare, senza risultato, di bloccare la nuova normativa.

In particolare, tre sono i punti discussi: in futuro non saranno accettate le domande presentate alle ambasciate svizzere, l’obiezione al servizio militare nel proprio paese non sarà più considerata una motivazione accettabile e, in ultimo, i richiedenti considerati “pericolosi per la sicurezza” potranno essere portati presso il centro speciale per i profughi del governo federale della Svizzera. Ad oggi sono poco meno di 50mila le persone che aspettano una risposta alle loro richieste d’asilo. La nuova normativa è stata fortemente criticata dalle principali Ong in difesa dei diritti umani.


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