I tagli alla spesa nella pubblica istruzione e alle mense scolastiche colpiscono la Catalogna. Negli istituti catalani la presenza di bambini malnutriti è diventata una realtà e più di 500 scuole sono state messe sotto indagine dal Comune di Barcellona per scoprire la dimensione del fenomeno.
Secondo i dati municipali diffusi dai media spagnoli, almeno 2.865 alunni, circa l’1,7% della popolazione scolastica, ha un’alimentazione insufficiente.
Già nel 2012 l’Unicef aveva effettuato uno studio sulla povertà infantile in Catalogna, dal quale è risultato che dal 2008 al 2010, il fenomeno è aumentato dal 18,5% al 23,8%. Pressato dalle associazioni sociali e dalle proteste dei professori, il Comune di Barcellone ha destinato 264mila euro alle scuole.
In Spagna il fenomeno non è specifico della Catalogna, anche nell’arcipelago delle Canarie circa 12mila studenti non possono pagarsi il servizio mensa; per questo motivo il Comune ha deciso di offrire 8000 pasti gratuiti agli studenti anche durante l’estate.
Per gli studenti malnutriti della Catalogna si è fatta avanti anche la Croce Rossa che ha finanziato pasti per 670 alunni per un totale di 200mila euro di fondi.
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