Siria: rapito Padre Dall’Oglio, gesuita oppositore di Assad

Il gesuita italiano, don Paolo Dall’Oglio, sembra essere stato rapito ieri sera da un gruppo islamista vicino ad Al Qaeda (la notizia è giunta in Italia verso le 23.00 circa ndr). Secondo diverse fonti dell’opposizione siriana, il sacerdote sarebbe stato rapito per le strade di Raqqa, città sotto il controllo dei ribelli.

I RAPITORI – Farebbero parte dello ”Stato Islamico dell’Iraq”, sigla che riunisce i miliziani di Al Qaeda in Iraq insieme ai più noti jihadisti del fronte al-Nusra. Giusto il 24 luglio scorso padre Paolo Dall’Oglio aveva scritto una lettera al Papa in cui chiedeva di promuovere ”un’iniziativa diplomatica urgente e incisiva per la Siria, che assicuri la fine del regime, salvaguardi l’unità nella molteplicità del Paese e consenta, per mezzo della autodeterminazione democratica assistita internazionalmente, l’uscita dalla guerra tra estremisti armati”.

CHI E’ PADRE DALL’OGLIO – Paolo Dall’Oglio, gesuita romano di 58 anni, è noto per aver rifondato il monastero cattolico siriaco Mar Musa (Monastero di san Mosè l’Abissino), nel deserto a nord di Damasco. E’ fortemente impegnato nel dialogo con il mondo islamico. Il suo attivismo gli ha causato l’ostracismo del governo siriano, che durante la repressione delle proteste popolari nel 2011 era arrivato a decretarne l’espulsione. Il religioso era stato costretto a lasciare il Paese il 12 giugno 2012. Poi era tornato nei territori controllati dai ribelli nella Siria settentrionale.

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Entrato nella Compagnia di Gesù nel 1975, Paolo Dall’Oglio è stato novizio in Italia, prima di intraprendere gli studi universitari a Beirut. Nel 1982 aveva scoperto i ruderi del monastero cattolico siriaco Mar Musa, costruito nell’XI secolo attorno a un antico romitorio occupato nel VI secolo da San Mosè l’Etiope, e vi si era insediato per un ritiro spirituale. Nel 1984 era stato ordinato sacerdote del rito siriaco cattolico e aveva deciso di ricostruire le mura del monastero. Nel 1992 vi aveva fondato una comunità spirituale ecumenica mista, al-Khalil, che promuove il dialogo islamico-cristiano.

La Farnesina ha avviato le verifiche del caso, cercando un contatto con i possibili rapitori del sacerdote italiano.

 L.G.


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