“L’Unrwa si rammarica profondamente nel confermare che uno dei membri del proprio staff, un 34enne padre di 4 figli, è stato freddato dalle forze israeliane e ucciso sul colpo durante l’operazione nel campo rifugiati a Qalandiya (il cui bilancio è di tre morti e venti feriti, ndr), nella Cisgiordania occupata”. Lo ha dichiarato Chris Gunness, portavoce dell’agenzia Onu per i diritti dei rifugiati palestinesi.
Il comunicato di Gunness continua sostenendo che la vittima, Robin Zayed, stesse andando al lavoro e che non fosse minimamente coinvolto negli scontri. Robin è stato colpito al petto; a un altro membro dello staff dell’Unrwa, un operatore sanitario, hanno sparato alla gamba e ora è in condizioni stabili. L’Agenzia Onu, che sta proseguendo le indagini sull’accaduto, condanna fermamente l’uccisione del proprio operatore e ha chiesto il rispetto del diritto internazionale.
Profilo dell'autore
- Dal 2011 raccontiamo il mondo dal punto di vista degli ultimi.
Dello stesso autore
- Asia & Oceania22 Dicembre 2024Yasuke, il samurai africano che stupì il Giappone del XVI secolo
- Europa22 Dicembre 2024Come i nazisti si appropriarono del nudismo socialista per veicolare il mito della razza ariana
- Nord America21 Dicembre 2024“Uccidi l’indiano, salva l’uomo”: La storia dimenticata dei collegi per i nativi americani
- Asia & Oceania21 Dicembre 2024Wu Zetian, l’imperatrice che riscrisse le regole del potere in Cina