Francia, ragazzina rom prelevata durante una gita ed espulsa dal Paese

La Francia è sotto choc per quanto accaduto a Lavrier, dove un autobus pieno di ragazzini è stato fermato dalla polizia poco dopo la partenza per una gita scolastica con destinazione Sochaux. La Gendarmeria francese, dopo aver ordinato al mezzo di fermarsi, ha intrapreso un’azione militare degna dei più bei film d’azione di Jean Reno, che ha portato all’arresto di una studentessa di quindici anni.

La giovane – una ragazzina kosovara che da cinque anni viveva in Francia con la famiglia, e che studiava al collegio Andre’ Malraux – dopo essere stata portata via dalle forze dell’ordine davanti agli occhi increduli dei suoi compagni, è stata successivamente espulsa insieme ai genitori in quanto clandestini, dopo che la loro richiesta di asilo politico era stata respinta dalle autorità francesi.

“E’ un incubo, voglio solamente tornare in Francia con la famiglia e costruirmi un futuro lì”, ha dichiarato ad alcuni giornalisti Leonarda (questo il nome della minorenne kosovara), espulsa insieme alla madre e ai suoi cinque fratelli, che adesso si trovano a Mitrovica, città situata nel nord del Kosovo.

Dure le reazioni di alcuni esponenti socialisti vicini al Presidente Hollande, i quali si sono meravigliati per le modalità in cui la ragazzina è stata fermata dalla polizia. “Questi atteggiamenti non sono accettabili, non deve accadere mai più una cosa simile, le scuole devono essere dei luoghi protetti” , ha dichiarato durante una conferenza stampa il Ministro dell’istruzione Vincent Peillon, ribadendo inoltre che la sinistra dovrebbe difendere certi valori e non comportarsi come l’ex governo Sarkozy.

Inoltre il Segretario nazionale del Partito Socialista, Jean-Luc Melenchon, ha chiesto che la ragazzina potesse ritornare a frequentare le lezioni presso l’istituto Andre’ Malraux, mentre dall’estrema sinistra sono state chieste le dimissioni del Ministro dell’interno, Manuel Valls, il quale in precedenza era già finito sott’accusa per aver ordinato l’espulsione di almeno 20.000 cittadini rom.

Arber Agalliu


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Arber Agalliu
Odio ripetere il mio nome due volte quando mi presento agli altri, come odio rispondere a chi mi domandano se mi trovo meglio in Italia o in Albania. Io mi sento un italiano albanese a Firenze, ed un albanese italiano a Tirana.

Tra le varie collaborazioni in Italia ed in Albania c'è anche quella con ToscanaTv. All'interno del programma "Toscana senza frontiere" riporto la bella faccia dell'immigrazione, attraverso reportage e interviste da me realizzate.

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