Vi siete mai chiesti che senso abbia l’espressione “di colore”, o quale sia la differenza tra “negro” e “nero” ? Yonas Tesfamichael – videomaker 32 anni di Milano e membro di Black Italians – se lo è chiesto più volte. Ed è giunto a questa conclusione:
Io, uomo nero, quando sono nato ero Nero
Tu, uomo bianco, quando sei nato, eri Rosa
Io, ora che sono cresciuto, sono sempre Nero
Tu, ora che sei cresciuto sei Bianco
Io, quando prendo il sole sono Nero
Tu, quando prendi il sole sei Rosso
Io, quando ho freddo sono Nero
Tu, quando hai freddo sei Blu
Io, quando sarò morto sarò Nero
Tu quando sarai morto sarai Grigio
E tu mi chiami uomo di colore!
(“Uomo di colore”, poesia anonima)
Anche l’Accademia della Crusca dedica alla questione un’approfondita analisi. “Sull’uso di negro, nero e di colore per descrivere e caratterizzare una persona, o un gruppo di persone, in base al colore della sua (o della loro) pelle si è discusso non poco, negli ultimi decenni. E tuttora si continua a discutere, a voler scorrere, in Internet, i forum dedicati al tema. Non è un caso. Perché non vi è dubbio che l’argomento e le connesse scelte linguistiche presentino alcune incertezze e insidie sia sul piano squisitamente lessicale, sia su quello dell’accettabilità o dell’interdizione sociale. Fino agli anni Settanta, negro, nero e di colore sono stati usati quasi come sinonimi e con connotazioni di significato molto simili (tutt’al più, erano caratterizzati da un diverso uso sintattico, essendo gli ultimi due impiegati soprattutto in funzione aggettivale)”.
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la mia insegnante alle medie sottolineava il fatto che definire le persone dal colore della loro carnagione fosse sintomo di maleducazione, “le persone si definiscono dalla loro provenienza geografica!” concludeva. Quindi: europeo, africano, asiatico…ricordando che negli States usano il termine “afro-americano”…
E leggendo un po’ di piú si scopre che la Crusca conferma quanto da me detto, si tratta di un problema trasposto in italiano dall’inglese americano.
Ad ogni modo oggi è un termine connotati negativamente e non va usato, ma non è originariamente nè intrinsecamente piú razzista di “nero”. Il punto sarebbe non usare nessuno dei duei termini per identificare una persona. Secondo me nemmeno come piacerebbe al simpatico opinionista a cui “hey bro nigger, my nigger” e altri americanismi piacciono molto. Secondo me è razzista anche quando ci si autoindentifica e ci si chiude, anche se i video dei rapoer sono “cool” per il nostro amico
Beh, Rosaria, potevi anche continuare a leggere e scoprire “Fino agli anni Settanta, negro, nero e di colore sono stati usati quasi come sinonimi e con connotazioni di significato molto simili (tutt’al più, erano caratterizzati da un diverso uso sintattico, essendo gli ultimi due impiegati soprattutto in funzione aggettivale).
Chiaro Yonas, condivido il pensiero, anche se dubbi sull’accezione più corretta rimangono e non sta a me, bianca, decidere quale sia la definizione appropriata se proprio bisogna definire. Alessandro,con tanto love, il latinismo non sdogana il termine negro. Ti riporto un estratto dall’Accademia della Crusca semplicemente perchè trovo chiara la spiegazione semantica del latinismo in questione.”..Tradizionalmente, identificava una presunta «razza» (la «razza negra», o «i negri», appunto) a cui nei secoli erano state attribuite precise e specifiche caratteristiche, sia fisico-somatiche sia morali (ancora negli anni Cinquanta – anni in cui cominciò a vacillare lo stesso concetto di «razza» – era possibile leggere sullo Zanichelli che «i negri» erano “popoli d’Africa di colore scuro… con cranio stretto e alto, prognatismo… collo grosso, pelle grossolana, statura piuttosto alta, vivaci, facile da imitare…»). Veicolava giudizi di inferiorità. Ed evocava secoli di «razzismo», e di crimini commessi in suo nome..”
D’accordo sul di colore. Ma che “negro” fosse originariamente razzista è una minchiata (con tanto love). È semplicemente un latinismo. Il tipo fa confusione fra italiano e inglese americano (molta confusione, lui parla di “nigger”, ignora che “negro” esiste anche in inglese ed è semplicemente desueto)