di Arbër Agalliu
In Italia 1 milione di ragazzi di seconda generazione sono esclusi dal tessuto sociale poichè una legge arcaica come quella sulla cittadinanza li costringe, ci costringe ad essere spettatori passivi di una realtà di cui ci sentiamo parte ma che non ci riconosce.
È per questo che, insieme ad Hamid El Kajjyouy, abbiamo realizzato questo video, con lo scopo di accendere i riflettori su un problema che sentiamo nostro, un problema che rende prigionieri ragazzi e ragazze, vittime inermi dei tecnicismi e della politica statica.
Noi chiediamo ciò che per le seconde generazioni di altri paesi è un diritto inalienabile, noi ragazzi abbandonati, invisibili, ragazzi che vogliono cantare l’inno di Mameli con orgoglio.
Non siamo diversi e lontani, siamo il tuo compagno di classe, il tuo collega in facoltà, il tuo collega di lavoro.
Si proprio noi, quelli a cui proponi il viaggio a Londra non sapendo che la nostra carta d’identità non vale quanto la tua.
I tempi sono maturi per riformare una legge (n.91/1992) nata in un periodo diametralmente opposto a quello che stiamo vivendo adesso, la società è una locomotiva, la storia ci insegna che non si può tornare indietro e i tempi sono maturi per una riforma che cambi la vita a ragazzi orfani di cittadinanza.
Profilo dell'autore
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Odio ripetere il mio nome due volte quando mi presento agli altri, come odio rispondere a chi mi domandano se mi trovo meglio in Italia o in Albania. Io mi sento un italiano albanese a Firenze, ed un albanese italiano a Tirana.
Tra le varie collaborazioni in Italia ed in Albania c'è anche quella con ToscanaTv. All'interno del programma "Toscana senza frontiere" riporto la bella faccia dell'immigrazione, attraverso reportage e interviste da me realizzate.
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